"GOLDEN, reunion con i BTS, e la connessione con gli ARMY"
Jungkook: "All’inizio ero molto silenzioso, non avevo fiducia in me stesso, ma dopo aver iniziato a lavorare sulla mia musica, ho cominciato a conoscermi meglio.
Ho guadagnato la denominazione “Golden” (dorato) guardando tutti questi risultati, ho guadagnato più fiducia in me stesso. Quello che è stato riversato nell’album è una combinazione di tutte queste cose. Il mio lavoro come parte dei BTS è stato molto importante, e penso che questo momento nella mia vita sia ugualmente, se non più, importante."
Zane Lowe: "Poche città hanno avuto un primo effetto così potente su di me come Seoul.
La combinazione vertiginosa di storia, progresso, attrazioni, suoni, odori. Un luogo dove la comunità ha trovato spazio per progredire, mantenendo al contempo l’identità radicata al suolo, dove la vecchia Seoul incontra la nuova. La nuova industria, le superstar, le icone moderne, si possono vedere sui cartelloni pubblicitari digitali in tutta la città. Ma le prime e più grandi superstar del K-pop ad uscire da Seoul e raggiungere il mondo intero restano i BTS. Insieme alla BigHit hanno costruito la HYBE, questo edificio da 19 piani, dove i sogni si avverano, e dove abbiamo avuto la possibilità di incontrare Jungkook che, dopo aver raggiunto altezze inimmaginabili con i BTS, ha un nuovo sogno, un sogno dorato, per il membro dorato più giovane. Questa è una rara e onesta conversazione su un momento speciale nel tempo."
Zane Lowe: "Bellissimo, è una vista bellissima, su una città da cui tu non provieni, ti senti come a casa? A Seoul?"
Jungkook: "Sì. Ma Busan rimane comunque la mia città natale, quindi la sento molto più vicina. Ma mi sono abituato, è molto diverso da quando sono arrivato per la prima volta."
Zane Lowe: "Busan è da quella parte?" (puntando alle spalle di Jungkook)
Jungkook: "Non lo so. Devi andare molto più a sud."
Zane Lowe: "È una città sulla costa, sì. Quasi 240km da qui credo. Molti dei tuoi fan non sono mai stati a Busan. Hai avuto un'infanzia felice crescendo lì?"
Jungkook: "Ad essere sincero, non penso di avere molti ricordi di Busan. Dopo essere arrivato a Seoul ed essere diventato un trainee ho avuto così tante esperienze, che non ho molti ricordi precedenti. Francamente mi dispiace, ma non ho molti vecchi ricordi."
Zane Lowe: "E di musica? Tu ovviamente ami la musica, è la tua vita adesso, e tutti noi vogliamo sapere, quale è stata la prima musica che hai scoperto di cui ti sei innamorato? Che sapevi essere tua?"
Jungkook: "Allora, crescendo non ero uno di quei bambini che amano la musica. Ma da quando sono entrato nell’industria musicale ha iniziato gradualmente a piacermi.
Quando ho ascoltato il nostro album The Most Beatiful Moment In Life (HYYH) dalla prospettiva di un musicista ne sono rimasto veramente impressionato. É stato per me un sentimento nuovo verso la musica, mi ha fatto venir voglia di cercare musica cool e fantastica, ascoltare quel tipo di canzoni, e creare quel tipo di musica."
Zane Lowe: "Che tipo di ragazzo eri quando sei arrivato a Seoul? Come pensi di essere stato quando sei arrivato qui? Cos’è che ti emozionava? Cosa ti spaventava? Come era la tua personalità? Eri sicuro di te stesso?"
Jungkook: "Quando ero a Busan ero molto silenzioso e introverso. Gli edifici sono veramente bassi, anche quando vai in centro città non sono così alti, e le strade non sono larghe. Ma, quando sono arrivato a Seoul per la prima volta, era tutto così nuovo che sembrava quasi spaventoso. Sembrava quasi che avessi viaggiato avanti nel tempo per un momento."
Zane Lowe: "Dà la stessa sensazione anche a me. E’ un posto molto interessante, e penso che nonostante sia stato fatto così tanto per costruire questa città, la natura è ancora molto presente, le montagne e tutto il resto, è molto bello ed è un’affascinante combinazione di queste due cose. Amo vedere le montagne."
Jungkook: "Concordo pienamente anche io, perché , quando osservo diversi edifici architettonici durante i miei viaggi all’estero, rimango molto impressionato da quanto siano diversi tra loro. Qui mi sono abituato a tutto, quindi non mi impressiona più nulla, ma quando viaggio e vedo un edificio interessante, mi sento allo stesso modo."
Zane Lowe: "Sei interessato al design? Sembri essere una persona a cui oltre la musica gli piaccia molto osservare il design, il modo in cui sono fatte le cose, gli edifici e l'architettura."
Jungkook: "Se fossi entrato in quell’ambito, credo mi sarei indirizzato in qualche modo verso il design o il disegno, oppure nello sport. Da quando ero piccolo mi piace disegnare, e sicuramente vorrei studiare disegno in futuro. Ho un punto debole per il lavoro creativo. Vorrei veramente provarlo un giorno."
Zane Lowe: "Un giorno, adesso hai un nuovo album in uscita che si chiama 'GOLDEN', quindi quello dovrà aspettare un secondo momento. Il titolo è bellissimo, questo è 'GOLDEN' per me, è una delle mie parole preferite. Per te è molto specifica, è in relazione con un soprannome che hai, per i tuoi molti talenti ma anche per essere il più giovane della band. Nel realizzare questo album, ti sei sentito per la prima volta non il più giovane del gruppo? Nella tua famiglia, nei BTS, non ti senti più così adesso?"
Jungkook: "Anche tra 20 o 30 anni, rimarrò per sempre il più giovane, il 'maknae'. Quello non cambierà mai. Non mi dispiace essere chiamato “il più giovane”. Molti mi hanno
soprannominato il 'golden maknae', e, mentre lavoravo, sono stato in grado di guardare me stesso crescere. Tutto quello che sento è inserito in questo album. Non vedo l’ora di vedere la reazione di tutti."
Zane Lowe: "Pensi che ci sia mai stato un momento da quando sei arrivato e hai incontrato gli altri ragazzi dei BTS in cui si sono sentiti protettivi nei tuoi confronti?"
Jungkook: "Sì, penso che ci sia stato un certo privilegio nell’essere il più giovane, ho ricevuto tantissimo aiuto in molti modi di cui sono consapevole solo in parte. Gli altri membri sono delle persone fantastiche, penso di aver appreso tante cose da loro. Ho ricevuto tantissimo aiuto da tutti e sei, e mi ha permesso di crescere fino ad arrivare a dove sono oggi."
Zane Lowe: "Come era all’inizio, i primi anni, prima che tutti iniziassero a conoscervi e prima che tutto questo succedesse? Quei primi tempi."
Jungkook: "Ah... visto che sono passati più di 10 anni i miei ricordi sono un po’ vaghi, ma posso dire che non eravamo così tanto cool. Certo, al tempo, i membri mi sembravano molto fighi. Sinceramente, ancora adesso non riesco a riguardare i filmati di quando avevamo debuttato o persino quelli di qualche anno fa, mi fanno rabbrividire e mi sento in imbarazzo. Penso: 'se solo...' Penso, se solo avessi avuto alcune delle emozioni che sento adesso, come sarebbe andata?"
Zane Lowe: "Non dovreste esserne in grado, state ancora imparando. Penso che con il tempo inizieranno ad essere speciali quei ricordi. Perché eravate solo voi sette, un grande sogno, no?"
Jungkook: "Certo, ma se non avessimo avuto quello al tempo, mi chiedo se ci sarebbero stati i BTS che conosciamo oggi. Avevamo quel qualcosa di autentico, di sicuro. Eravamo solo noi sette, tutti con qualche mancanza, ma cercavamo di far funzionare la situazione da soli. Penso che siamo arrivati dove siamo adesso grazie a quei giorni in cui cercavamo insieme di far funzionare tutto."
Zane Lowe: "Vera amicizia. Credo che che quello che tutti amano di voi oltre la musica e le abilità è l’amicizia. Non è vero che c’è un ristorante barbecue qui vicino dove andavate all’inizio?"
Jungkook: "Il posto non è qui vicino, era vicino al nostro primo studio di prove. Era in un seminterrato e al piano terra c’era un ristorante, la signora che ci lavorava era sempre gentile con noi. Ci preparava qualche volta il barbeque coreano. Al tempo il nostro stipendio non era molto. Andavamo avanti con due o tre pacchetti di ramen istantaneo al giorno. Ogni volta che penso a quel posto ne sono molto grato."
Zane Lowe: "Sarà stato difficile per Jin, essendo lo chef della band, non essere in grado di cucinare per voi. Era solito cucinare per voi vero? All’inizio?"
Jungkook: "Sì, Jin era molto interessato alla cucina al tempo. Si era assunto questa responsabilità e cucinava per noi qualche volta. Quello che ricordo di più era la pancetta di
maiale con la salsa di peperoncino e il formaggio sopra, o era la zuppa di salsa al peperoncino? Era la pancetta con la salsa, sì. Era veramente buona."
Zane Lowe: "È da pazzi parlare dei giorni dell’inizio. Ne volevo parlare perché non saremmo in grado di discutere di tutto quello che avete realizzato come band nel tempo che abbiamo a disposizione, e non siamo qui per farlo. Quello che sei riuscito a realizzare insieme con i BTS non si è mai visto prima. Congratulazioni, è incredibile."
Jungkook: "Grazie."
Zane Lowe: "Ma eccoci qui. La ragione per cui siamo qui a parlare di Golden è perchè è una nuova era per la band. Volevo chiederti, come è stata quella conversazione? Quando vi siete riuniti per la prima volta con il vostro team ed avete preso la decisione che tutti avrebbero iniziato a pubblicare la propria musica. Cosa è stato detto in quella conversazione? Come siete arrivati a quella conclusione?"
Jungkook: "I tre rapper, RM, SUGA e j-hope, hanno avuto una grandissima influenza su questo, perchè da quando hanno debuttato hanno sempre lavorato e pubblicato i propri progetti. Noi della vocal line abbiamo ricavato molta ispirazione da questo, ci sono state tante cover, canzoni per i fan, oppure canzoni per il FESTA. Osservandoli, è diventato quasi naturale creare e pubblicare i propri progetti. Date le varie circostanze abbiamo iniziato a lavorare come solisti. Ma comunque è successo tutto in modo molto naturale. Per quanto riguarda il motivo, onestamente, prima che pubblicassi il singolo 'Seven', non avevo nessun piano specifico. Quando ho ascoltato il pezzo ho pensato: 'Oh, questo devo farlo'.” In ogni caso, loro tre sono stati un' enorme influenza ed è grazie a loro se è stato così naturale iniziare questo processo."
Zane Lowe: "Penso al 2020, e penso al brano autoprodotto 'Still With You', è stato fantastico. L’hai messo su SoundCloud, volevo chiederti quanto fosse stato importante per te che l’hai creata da solo e che non fosse su nessuna piattaforma di streaming, al tempo. É sembrato come un regalo per i fan. Quanto era importante quella canzone per te per fare quel primo passo verso Golden."
Jungkook: "Per me, non solo per 'Still With You', ma anche per 'GOLDEN', il mio lavoro facendo parte dei BTS era molto importante. Penso che questo momento della mia vita sia ugualmente importante se non di più. All’inizio ero molto silenzioso, non avevo fiducia in me stesso, quando ho iniziato a lavorare sulla mia musica, ho imparato molto su me stesso. Ho guadagnato la descrizione 'dorato' , e guardando tutte le cose che siamo stati in grado di realizzare, ho guadagnato più fiducia. Quindi è una combinazione di tutte queste cose che è stata messa nell’album, e suppongo che 'Still With You' ne faccia parte."
Zane Lowe: "Amo il fatto che l’hai prodotta da solo."
Jungkook: "Come ho detto prima, se i membri non mi avessero mostrato la via, conoscendomi, non avrei neanche pensato di provare qualcosa."
Zane Lowe: "E adesso sei su una canzone con Central Cee e The Kid Laroi chiamata 'TOO MUCH', una canzone indipendente, non fa parte di GOLDEN. Mi piace, sembra che ti stia
divertendo. Pensi che, anche se vuoi che abbia successo, ti senti più rilassato facendo questo tipo di canzoni? Meno pressione?"
Jungkook: "Allora, mi piace molto il mio lavoro da solista. Mi piace anche collaborare con altri artisti. Ma, parlando di pressione, sento molta più pressione per le collaborazioni perché non sono interamente mie. Mi immergo in questo mindset dove mi sento come se non dovessi dare fastidio, quindi divento molto più nervoso. Quando sono andato a registrare il video per 'TOO MUCH', ero nervoso perché non potevo deluderli. Semmai, penso di sentire piu’ pressione in quei casi."
Zane Lowe: "Vediamo il video per '3D', ed è magnificamente coreografato, ti muovi meglio di quanto tu non abbia mai fatto, anche senza i ragazzi attorno. Come è cambiato il tuo modo di ballare? Come è cambiato il tuo approccio a questo mestiere? Ti sembra diverso da un punto di vista coreografico tanto quanto da un punto di vista musicale?"
Jungkook: "Non ho imparato un genere particolare di ballo, ho iniziato con le coreografie e da quel momento ce ne sono state molte altre. Per quanto riguarda il ballare non stavo migliorando o peggiorando, sentivo di non avere un stile di ballo necessariamente unico a me stesso. Per questo penso che mancasse qualcosa quando riguardo il me del passato. Dopo, però, ho realizzato che imparo solo ascoltando o osservando senza rendermene conto, che si tratti di cantare, ballare, o solo la mia personalità, anche il modo in cui parlo qualche volta. Credo che sia successo anche con il ballo visto che ne ho guardato molto. Ma non so, in qualche modo, anche senza rendermene conto sul momento, fu naturale. Le cose sono cambiate, il che è stato incredibile. Non è che ho passato più tempo ad allenarmi o provare il ballo. Penso di aver vissuto tutta la mia vita in questo modo. Ma mi domando se non sia stato solo un vantaggio naturale per me. Il mio ballo è cresciuto senza che me ne rendessi conto."
Zane Lowe: "Una delle altre cose che è veramente diversa questa volta sono i testi, qualche parte di 'Seven' nella versione esplicita. 3 o 4 anni fa non penso ti avremmo mai sentito cantare questo tipo di canzone. Ovviamente ti viene naturale, questo è quello su cui vuoi cantare e quello che vuoi esprimere. Hai dovuto avere una conversazione con qualcuno vicino a te? 'Hey, voglio approcciarmi a queste canzoni in un modo più onesto e senza filtri.'"
Jungkook: "Da 'Seven' fino a 'GOLDEN', nessuna canzone si riferisce a storie mie personali. In realtà sono tutte canzoni d’amore, e ho pensato che fosse il sentimento più universale, quindi ho voluto lavorare su queste fantastiche canzoni che si adattavano a questo tipo di tema. Ti accorgerai che nell’album c’è una certa persistenza sull’amore. Questo è un periodo importante per me, ma per un artista giovane come me questo è il momento in cui posso cantare testi del genere, e avevo bisogno di cambiare la mia immagine. Ad essere sinceri, è stata una sfida ed ero preoccupato per i testi."
Zane Lowe: "Quali sono i tuoi ricordi preferiti del processo di registrazione di GOLDEN?"
Jungkook: "Ci sono diverse storie e temi, e tutte queste canzoni sono attraverso diversi generi, e anche il fatto di esibirmi in Inglese. Prima mi esibivo facendo parte di un gruppo, e anche se era il mio lavoro da solista, erano per la maggior parte canzoni per i fan. Adesso però, ho lavorato su un intero progetto da solo e ho apprezzato molto il processo. È stato
divertente lavorare all’estero, affianco ad un produttore straniero. Alla fine di ogni canzone, ho sentito un fantastico senso di successo. Il processo in se è stato molto piacevole."
Zane Lowe: "Hai avuto modo di lasciare lo studio, entrare in macchina e ascoltarle sul momento e pensare: 'Ah, è fantastica! É come me la ricordo!'"
Jungkook: "Si esatto. Il sound era interamente lì, è stato molto bello."
Zane Lowe: "Hai detto qualcosa di molto interessante quando hai parlato con Rolling Stone su 'Seven', il giornalista ha detto che sarebbe stata una grande hit, e tu sei sembrato sorpreso di questo, hai detto: 'Non ho mai tante aspettative, spero di sì, ma non è l’unico motivo per cui lo faccio.' Niente non può essere grande quanto lo sono i BTS adesso, stadi intorno al mondo, questo è un nuovo inizio per te, in parte. É stato divertente per te ripristinare le tue aspettative, ed essere in grado di iniziare da capo in un certo senso? Harry Styles mi ha detto che quando aveva iniziato a fare la sua musica, in diverse circostanze, perché il loro gruppo si è sciolto, non era entrato con le aspettative di quello che avevano già fatto prima come gruppo."
Jungkook: "Quando ho rilasciato 'Seven' o anche prima, ero sicuro di me e avevo aspettative per la canzone, ma non è che volevo prendere questo singolo e stabilire record o un record storico. Ero curioso di sapere, ecco questa canzone che mi piace e amo, ci sarà qualcuno che si identifica in essa? Ci sarà qualcuno che si identifica in queste canzoni come mi ci identifico io? Alla gente piaceranno le stesse canzoni che piacciono a me? Ero molto curioso di questo. Sinceramente neanche io sono sicuro di cosa aspettarmi da me stesso, non so cosa succederà. Potrei, all’improvviso fare qualcos’altro, non lo so. Ma ho molta passione per la musica, c’è ancora tanta vita in me e mi aspetto che continui così anche nel futuro."
Zane Lowe: "Ma è una hit! Adesso sai che è una hit! Una hit al primo posto! E ti esibisci davanti a migliaia di persone, la gente ama questa tua nuova musica. Stavo guardando filmati di te e dei ragazzi davanti a 80mila persone, e devo chiederti, so cosa vuol dire essere tra la folla e sentire quel rumore. Come si sente dal palco? Quando quel livello di suono, di amore e supporto è indirizzato a te."
Jungkook: "È una sensazione difficile da esprimere in parole. É come se prendessi tutte le parole più positive al mondo e le mettessi tutte insieme. È il paradiso? Non lo so. In ogni caso, è molto molto molto molto bello. È fantastico cantare come artista in quello spazio con tutte quelle persone che mi incoraggiano. Mi rende veramente felice e mi fa rabbrividire da quanto felice mi rende."
Zane Lowe: "Questi picchi, questi enormi picchi che ricevi grazie a quella relazione con i fan dal palco, ho parlato con tanti artisti e so che devi lavorare duro affinchè non colpisca la propria identità in un senso che è irrealistico. Devi trovare un modo per ricordarti di chi sei in tutte e due le facciate di quella esperienza. Ha senso per te? Tu e i ragazzi avete dovuto capire come vivere la vostra vita come se non foste su quel palco? E capire che esiste un’altra parte di te?"
Jungkook: "No, per niente. Non ci faccio caso. Non faccio la differenza, c’è solo un me. La persona che è sul palco è la stessa che è qui in questo momento. Ci sono solo io. Tempo fa,
quando ero più giovane, forse quando stavo attraversando la pubertà, ero un pò ribelle, ho cercato di separare me stesso, ma adesso non lo faccio. Mi assumo le mie responsabilità, riconosco quello che c’è da riconoscere, e penso che sia il modo di vivere come me stesso. Per me almeno, è la modalità migliore."
Zane Lowe: "Hai una canzone preferita dell'album?"
Jungkook: "“Standing Next To You”. La canzone è fantastica, certo, ma più di questo, mi ha permesso di vedere questa immagine grandiosa quando l’ho ascoltata, e mi sono subito visto esibirmi sul palco con questa canzone. Ho sentito che sarebbe stata la migliore traccia principale per l’album. L’ho scelta in questo modo. Ha un posto molto speciale nel mio cuore perché il processo di registrazione è stato molto difficile."
Zane Lowe: "Quale canzone di GOLDEN pensi sorprenderà di più gli ARMY ?"
Jungkook: "Penso sarà “Standing Next To You”. Ma una cosa che voglio chiedere agli ARMY è di non ascoltarla con le cuffie o con il telefono, ma di ascoltarla su uno speaker ad alto volume. Tutte le canzoni dell’album hanno un genere diverso, quindi non ne sono sicuro. Penso che, a parte la traccia principale, c’è una canzone intitolata “Hate You”, penso che forse gli piacerà quella. Se le mie premonizioni sono corrette, allora darà prova del fatto che ho un buon orecchio."
Zane Lowe: "Nessun dubbio su questo. La relazione che hai con gli ARMY è incredibile, sono un fan di quello che voi come band e i vostri fan avete costruito insieme. Perchè penso che sia molto piu’ di un fanbase, penso che vi spingete a vicenda ad essere responsabili e creare consapevolezza verso cause che vi stanno a cuore. É un’esperienza emotivamente intelligente che avete con il vostro fanbase. Qual è la cosa che ami di piu’ di questa dinamica tra te e gli ARMY?"
Jungkook: "C’è un detto in Corea, “ segui i tuoi amici a Gangnam”, ma tra i BTS e gli ARMY non so chi segua chi. Forse sono gli ARMY che seguono i BTS o i BTS che seguono gli ARMY, non lo so. C’è questo legame speciale e anche un senso di dipendenza uno dell’altro che penso sia molto speciale. Andando oltre, voglio avere conversazioni autentiche e gradevoli con gli ARMY, alla fine di tutto, con il vero me. Onestamente, c’è una linea che un cantante non deve attraversare con i fan, ovviamente, io non la attraverserò. Sarò cortese con i fan. Semmai, sarò un’amico con cui possono parlare di tutto. Quindi penso che esista una cosa così con i miei fan."
Zane Lowe: "E’ importante che questo album raggiunga il maggior numero di persone possibile, per te, per la band, per quello che avete stabilito, cioè che ognuno di voi stia crescendo, stia imparando cose nuove e facendo tutto da soli . Sei entusiasta del potenziale del 2025, sei già nervoso e felice della macchina che sono i BTS, di questo enorme momentum e l’esperienza di ricominciare di nuovo? Ci stai già pensando o è ancora troppo lontano nel futuro?"
Jungkook: "No, non penso sia così lontano nel futuro. Preparandomi come solista e lavorando da solista, ci sono state volte in cui mi mancavano. Quando ero nella sala d’attesa, quando ero sul palco da solo oppure mangiando con lo staff. Siamo sempre stati
insieme per così tanti anni che ho sentito la loro mancanza non avendoli accanto a me. Mi mancano, e ho pensato molto a loro. Suppongo che quell’anno sia lontano, ma non voglio pensarla in questo modo. Penso che la sinergia dei BTS nel 2025 sarà incredibile. Non vedo l’ora."
Zane Lowe: "Se dovessi cambiare lo sfondo del tuo computer o telefono oggi e volessi mettere una immagine, un ricordo, o una esperienza che hai avuto da quando ti abbiamo conosciuto con i BTS fino ad ora, quale sarebbe quell’immagine? In cosa cambieresti il tuo sfondo? Può essere anche un ricordo non solo un’immagine."
Jungkook: "Essendo me stesso, non posso scegliere sul momento. Devo pensarci prima."
Zane Lowe: "Questo mi dice che sei ancora nel presente. Potrebbero volerci anni prima che tu rifletta su tutto quello che è successo negli ultimi 10 anni. É qui che vuoi rimanere adesso? Non pensare al passato e a tutti i momenti passati. Vuoi focalizzarti sul presente e sul futuro?"
Jungkook: "Si, io guardo solo verso il futuro. Faccio del mio meglio a non lasciare nulla nel passato. Personalmente, non mi piace rimanere in un posto unico, che sia un posto, un ricordo, o un errore che ho fatto. Odio rimanere nel passato quindi cerco sempre di rimanere nel presente. Anche per il presente o il futuro, invece di guardare solo verso il futuro, guardo solo verso il presente. Sono fatto così. Ma non è che cerco di cancellare quello che è già successo, riconosco le cose per come sono, volto pagina e prendo il mio prossimo passo avanti. Sono in grado di pensare, giudicare, e voltare pagina grazie a questo processo. Penso che sia stupido rimanere fissi su una cosa, quidni per le cose di cui mi pento, me ne pento sul momento e poi volto pagina. Questo è il motto della mia vita."
Zane Lowe: "Guarda questo edificio, guarda questa città, siamo a 19 piani di altezza e tu hai cominciato il tutto da là giu’, a terra, in giro cercando di capire il tutto, e adesso tutto questo edificio esiste perché la tua band e delle persone molto intelligenti a cui piace la musica hanno formato una partnership, e guarda cosa avete creato, non solo per la musica, ma per la Corea e la musica in tutto il mondo. Fra tutto quello che hai realizzato con i ragazzi, da solo, con BIGHIT e HYBE. Di cosa sei piu’ fiero?"
Jungkook: "Non credo di aver mai pensato in modo dettagliato a questo tipo di domanda. Suppongo che sia tutto, non solo me stesso, ma anche gli altri membri, HYBE, BIGHIT. Abbiamo realizzato tutto insieme, che si tratti di risultati materiali o ideologie. Non ci penso molto. Si tratta molto di più di pensare a me stesso e del lavoro che sto svolgendo al momento. Penso però che la prima priorità sia, è un pò incoerente, il problema piu’ grande è non pensare a me stesso, ma agli ARMY. Non alla mia famiglia, non ai membri di BTS, ma agli ARMY. Quindi come Jungkook dei BTS, penso molto di più a quello che faccio con gli ARMY. Piuttosto che un obiettivo o qualcosa del genere, grazie a queste persone, o in merito a queste persone, sono in grado di creare e avere un obbiettivo, e mentre mi diverto, diventa un successo. Ma l’ordine non va mai al contrario."
Zane Lowe: "Ha completamente senso. Senti, mi sono divertito tantissimo in questa città, e volevo venire qui e avere una conversazione come questa con te da tanto tempo. É una storia straordinaria la vostra, in termini di esserti aperto con me, e questi confini che sono stati
messi agli artisti intorno al mondo ed essere in grado di essere ascoltati o no. Avete cambiato molto, che ve ne rendiate conto oppure no. Sono molto grato di essere riuscito ad avere del tempo con te. Ti auguro il meglio per GOLDEN."
Jungkook: "YEAH"
Zane Lowe: "E’ stato fantastico incontrarsi e passare del tempo insieme, grazie per averci accolto, abbiamo passato dei giorni fantastici."
Jungkook: "Voglio ringraziarti pure io. Hai viaggiato fino a qui, preso un volo solo per questa intervista. Grazie mille veramente, grazie per la fantastica intervista. La prossima volta, quando sarò piu’ fluente in inglese e torni in Sud Corea, ti porterò a mangiare un barbecue coreano delizioso."
Zane Lowe: "Assolutamente! Andiamo a mangiare Jungkook: Si, mangiare e bere."
_________________________ Intervista di Apple Music
Traduzione italiana a cura di BTS Italia, prendere solo con i crediti
Grazie mille per la traduzione